LIBANO
Questo è il nuovo bagaglio di esperienza con la quale torno a casa, dopo la mia esperienza di volontariato in Libano, nel 2018:
- l’appartenenza a religioni diverse qui, si sente e si nota;
- il trasporto pubblico non esiste. Esiste quello privato, senza regole, senza orari ma nessuno rimane mai a piedi e funziona, molto meglio di quello Italiano;
- un concentrato di stranieri elevatissimo;
- i Libanesi, in generale, parlano come minino 3 lingue: Arabo, Francese, Inglese;
- il cibo libanese, nonostante in Italia lo si conosca poco, può creare dipendenza;
- un amore spassionato per cani & gatti;
- la maggioranza dei Libanesi vive all’estero;
- negli ultimi anni, il governo Libanese ha accolto un numero spropositato di Siriani. Lo stesso governo Libanese poi non li riconosce e vengono impiegati per lavori umili e sottopagati (ci sembra di averla già sentita questa storia e storia molto lunga);
- il paese per quanto sia piccolissimo, geograficamente parlando ha tutto: mare, collina, montagne e tantissima storia;
- per il cliente si ha rispetto totale;
- le donne sono bellissime, come everywhere mi verrebbe da dire, e lo sono anche gli uomini, molto;
- welcome to the M.E. alcool proibito…well not really;
- per quanto riguarda il parco macchine, la dimensione media quasi non esiste;
- camminare per la città, è una rarità;
- nei locali in cui vendono cibo, spesso regalano qualcosa da assaggiare;
- la gente per strada sorride e saluta;
- “accogliere” i Siriani fuggiti dalla guerra ha creato come dire, un pò di razzismo (storia lunga anche questa);
- la maggioranza delle bellissime case coloniali Francesi, vengono sostituite da sterili grattacieli, spesso vuoti (storia lunga anche questa);
- socializzare è super easy;
- sono convinti di guidare come gli Italiani. Abbiamo cercato, in maniera molto gentile di spiegare, quanto loro siano più “creativi” e di come siano meno aggressivi di noi, al volante;
- per tre ore al giorno, la luce elettrica sparisce e quindi per chi se lo può permettere, si attiva il generatore alternativo;
- le persone con i capelli di colore rosso sono assai rare e scatenano una sorta di adorazione;
- la musica è ovunque & spesso alta;
- passaporto, questo sconosciuto. Per problemi diplomatici con Israele e non solo, uscire dal paese non è per nulla facile;
- incontrare alle 02.00. a.m. bambini Siriani da soli, che vendono in giro per la città di Beirut fiori o cicche;
- sognano l’Europa e non solo, immaginandosela come un paradiso, dove tutti sono sorridenti, carini, altruisti e gentili.
Questi, sono tutti i regali di conoscenza che mi sono stati donati, grazie alla mia esperienza di volontariato.
Altro Giro Altra Condivisione
4 commenti