La Rivoluzione In Italia
*Articolo scritto l’11 Novembre 2019*
*Articolo aggiornato nella parte finale: al 2020*
La sensazione che la Rivoluzione in Italia sarebbe esplosa, l’ho avuta mentre mi trovavo casualmente immersa nella Rivoluzione Libanese. Sono tornata in Libano da circa dieci giorni e come ci sono arrivata ?
Ho impiegato 24 ore per arrivare a Beirut ma, stazionando nell’areoporto di Atene ho vissuto, ho ascoltato storie interessanti e mi sono preparata, a saltare in una diversa cultura e società. Gli areoporti del resto sono come l’usciere che ti sorride, ti accompagna, ti fa sentire a tuo agio, colui che ti da’ il benvenuto…
Questo è un momento importante per il paese dei cedri, per tutto lo sforzo che la popolazione, tutta ma proprio tutta, sta facendo per ottenere un grande cambiamento.
Inizia la Rivoluzione
Come ?
E’ bastato aggiungere un’ulteriore tassa da parte delle compagnie telefoniche…e BOOM: il popolo è scattato. Partito uno in piazza, al quale si sono aggiunti una decina, un centinaio, un migliaio…
Il Popolo Libanese Intero. Niente partiti. Niente Religioni.
Per lo meno all’inizio…
Il Popolo Unito
Tutto
Il paese intero si è fermato.
Amazing ma allo stesso tempo difficile, per i libanesi & per gli stranieri che come NOB qui, hanno messo in moto dei progetti.
Adesso bisogna capire come & cosa fare, per raddrizzare il timone
Per molti Europei presenti in territorio libanese, è stata una sensazione molto strana e carica di speranza allo stesso tempo. Già, perchè dove ti giri ti giri, anche quei paesi che sono stati super pubblicizzati come Disneyland, quando vai a parlare con un autoctono poi, ti rendi conto che non lo sono affatto.
Il Tedesco, dice che in Germania appena esci fuori dal binario prestabilito, sei messo all’angolo.
Lo Spagnolo, racconta che il suo governo, negli ultimi anni ha privatizzato moltissimo e che le tasse sono salite, troppo.
Il Brithis, ti guarderà un pò, molto basito, cercando di spiegarti che della Brexit non ha ancora capito nulla. Per fortuna, pensavo di essere l’unica.
La Rivoluzione Libanese vista dagli occhi di un’Italiana
Per l’Italiano c’è stata una spinta esagerata di speranza, date le innumerevoli somiglianze, pure troppe, con il Libano. Una corruzione al top, infrastutture inesistenti o veramente scadenti. Un’emigrazione giovanile e non solo, massiccia. Paesi entrambi, Italia & Libano, bellissimi ma fatti implodere dall’interno.
La mia posizione trovandomi all’interno di una Rivoluzione, mai successo prima in vita mia, è stata quella di attenta osservatrice ma anche, di supporto. Non supporto fisico, nel senso che sono scesa solo una volta in piazza a manifestare, perchè rischiavo di essere scambiata per una spia o affine (ci sono, è vero e sono anche molte) ma, ho sempre accompagnato la Rivoluzione Libanese, sia diffondendo informazione fuori dai confini stessi, sia girando in zone non troppo affollate, per vedere cosa stava cambiando e con piccoli gesti.
A proposito di piccoli gesti, lo avevo visto fare già in alcuni dirette trasmesse dalla Turchia, nel lontano 2013, quando il popolo manifestava contro la stretta del governo e l’ho visto rifare a Beirut. Questa volta potevo unirmi dal vivo e l’ho fatto. Ogni sera, per quasi due mesi, allo scoccare delle 20.00, tutti fuori dal balcone a battere posate contro pentole o qualsiasi altro mezzo di fortuna, per fare sentire che il Popolo c’era.
A ripensarci ancora mi vengono i brividi
Perchè la Rivoluzione in Italia era inevitabile
Ho ammirato la Rivoluzione Libanese con rispetto, con una carica immensa, con stupore per tutto quello che sono riusciti a fare i cittadini, con quel pizzico di invidia positiva ovvero, con una voce dentro che mi continuava a dire che anche noi, in Italia, la Rivoluzione ce l’avevamo esattamente, dietro l’angolo.
Bastava solo che tutti raschiassimo il fondo, insieme, nello stesso momento. Già perchè il popolo Italiano, per tradizione storica è abituato a sentirsi diviso, non parte di un Tutto/Uno.
Smettiamola di credere please, alla bella favola del Santo Garibaldi che ci ha unito, per amore di patria. Garibaldi era un mercenario, come tanti altri, assoldato da qualcuno per unire, almeno territorialmente, la Santa Italia.
Perchè quella voce interiore, continuava a ripetermi che bastava pochissimo affinchè scoppiasse la Rivoluzione in Italia, dato che avevamo raschiato il fondo in quasi tutti i settori ?
La Scuola Italiana
Se lavori in una scuola pubblica italiana e c’è il divieto di fumare, c’è il divieto, punto, dato che la legge è uguale per tutti. Figuriamoci se ti prendi una pausetta durante la lezione, per farti una pippatina nel giardino. Solo perchè un’insegnante è storica, nessuno dice nulla, quando invece tutti sanno e allora, sono tutti complici. Colleghi, genitori e direttrice. Lo sanno anche i bambini, gli unici che non c’entrano nulla ma che subiscono e, vengono educati a qualcosa di normale ma che invece è stortissimo.
Se fai lezione con la porta aperta, perchè non hai nulla da nascondere e perchè l’energia gira meglio, dai fastidio al bidello.
Se, dato che sei l’ultima arrivata, ti mettono puntualmente l’orario del dopo mensa e va bene, no problem. Chiedi di poter mangiare ciò che rimane dalla mensa ma categoricamente & costantemente, la direzione didattica decide di buttare tutto, un mondo di roba, nel bidone. Se non lo vuoi regalare alle insegnanti, che ancora possono permettersi di comprare un panino, regala quella quantità immensa di cibo, ai senza tetto.
Sei al tuo primo incarico nella scuola pubblica. Sei in culogna e va benissimo. Poco dopo, ti arriva la conferma di aver vinto una borsa di studio estera. In contemporanea scopri che, chi accettava l’incarico in quella scuola, sono insegnanti che sanno già di essere in dolce attesa. Vai a parlare in direzione, ti attende la segretaria, neanche il dirigente. La segre, ti tira un pippone quasi intimidatorio, spiegandoti che, un conto è sospendere l’incarico perchè una donna è in cinta e altra cosa è, una borsa di studio estera. Dettaglio: “le insegnanti che attedono prole vengono pagate, io ho chiesto aspettativa non retribuita per soli 3 mesi”.
Il Comune Italiano
Se il tuo comune, una mattina si sveglia, dopo che ha speso soldi per potare gli alberi della via. E’ già stato avvisato ripetutamente, da alcuni cittadini del quartiere che, un albero e’ a rischio di caduta. Ovviamente si fanno di nebbia. Arriva il temporale. Chiaramente l’albero casca. Arriva mani di forbice, taglia tutti gli alberi che sono sulla via, a prescindere, olè.
A parte qualche cittadino, nessuno protesta anzi, sono tutti super contenti, così c’è il parcheggio sulla strada principale che, crea spesso disagi alla circolazione e, meno immondizia. Già perchè quasi tutti i garagi privati della zona, sono stati trasformati in tavernette abusive, motivo per cui si parcheggia sulla strada. Dettaglio: “quando arriva la bella stagione, c’è la corsa per accapparrarsi i parcheggi sotto l’ombra, degli alberi del parco che si affacciano sulla svia”.
Parità Uomo & Donna in Italia
Se organizzi una conferenza con un uomo e lui, che è più *famoso*, ti avvisa con tono anche un pò aggressivo, che si prenderà più tempo per parlare.
Educazione Infantile & Genitori Italiani
Se stai per entrare in un negozio di musica, preceduta da mamma e bambino. Il bambino butta la carta della caramella esattamente sul tappeto prima di entrare. Gli dici gentilmente che si raccoglie. Il proprietario del negozio non apre bocca e, mentre tutti ripartite in macchina, la mamma ti gela con lo sguardo e il bambino, ti porge il dito medio dal finestrino.
Cara Amica Invidia
Se hai deciso di lasciare un lavoro sicuro, analizziamola questa definzione poi (2018). Parti con i tuoi progetti, anticipando, come si fa in tutte le attività, dei soldi. Alcune amicizie ti fanno osservare che tanto tu sei la figlia di…quindi, mamy e papy (classe borghese = come molti Italiani), finanzieranno la sottoscritta a vita. Le situazioni economiche di ognuno, possono cambiare improvvisamente (il periodo che stiamo vivendo lo dimostra) e di solito, non si sbattono al vento, ma io vado sempre liscia come l’olio. Tranchy Funky.
Se stai frequentando un Master in Diritti Umani al quale partecipa anche una studentessa Catalana. Lei riesce in un discorso, a metterci dentro 4/5 lingue: Italiano, Spagnolo, Francese, Inglese, Catalano, con una naturalezza incredibile. Tu ad ascoltarla sei in estasi, perchè pensi a quanto debba essere elastico il suo cervello e, a quanta energia stiano producendo i suoi neuroni. Arriva un’altra compagna di corso e ti confida che, non capisce proprio perchè Miss Catalonia, passi da una lingua ad un’altra. Se alcune delle donne partecipanti al Master, che hanno avuto offerte interessanti di stage, hanno avuto incontri ravvicinati con alcuni professori, si crea una consuetudine che non lo è.
Educazione Sessuale in Italia
Se con la quasi stra maggioranza delle mie amicizie femminile italiane nel XXI° secolo, non si parla mai di Sesso/Amore, e quando ci si prova, si percepisce un grande imbarazzo.
Omertà Made in Italy
Se decidi di andare, in treno, allo slow fish di Genova. Non stampi il biglietto fatto on line, ma mostri il pdf sul tuo computer, al controllore. Inizia una storia da candid camera (l’ho pensato diverse volte), dove tal umano (di umano veramente poco), chiama la polizia ferroviaria per farti scendere, preannunciando che dovrai pagare oltre alla multa, i ritardi che causerai ai treni successivi. Inizia a urlare contro di te, vagone pieno. Tutti muti. Scendi dal treno e la polizia ferroviaria una volta dentro al proprio ufficio, ti racconta che conoscono il soggetto. Ha problemi psichici e che rivolgendoti a un avvocato con 100 € risolvi la questione pazza. Chi controlla il controllore ?
Rivalità tra Donne Italiane
Se contatti alcune famose blogger, per proporre un’intervista, basata sulla tua filosofia del lasciareandare, quando ancora nel 2019 non era così gettonata. Ad oggi ti devono ancora rispondere. Controlli i loro socials e dopo poche ore e nei giorni successivi, spingono tutte sul lasciareandare.
E alla fine è arrivata anche lei:
La Rivoluzione in Italia
Questi sono solo alcuni esempi di quello che mi è successo negli ultimi anni e non è che le cose, quelle belle invece non mi siano successe, tutt’altro. Il punto è che, dall’altra parte delle cose belle, c’era troppo sbilanciamento, per non dire sballamento. Qui non si cerca la perfezione che esisteVA solo in natura ma, una sorta di possibile equilibrio.
La società Italiana, negli ultimi decenni ha fatto finta che quello che non era assolutamente accettabile, per mille motivi diversi, lo diventasse, aspettando che fosse sempre qualcun’altro a mettere le virgolette o raddrizzare il tiro, dove era necessario.
Si chiama dissonanza cognitiva, della quale oggi si sente tanto parlare & nella quale siamo immersi a 360°.
La dissonanza cognitiva non è che una mattina si sveglia e si espande ovunque. E’ un processo lento che scava e, se non viene fermato, arriva ovunque, fino al fondo, quel fondo che stiamo raschiando tutti oggi, insieme.
Ecco perchè per me, immersa nella Rivoluzione Libanese è arrivato come uno schiaffo di quelli che fanno bene, la percezione chiarissima che la Rivoluzione in Italia, era proprio dietro l’angolo e, aggiornamento 2020/2021, direi che finally, ci siamo in pieno dentro tutti & tutto.
Oggi, o si ripulisce tutto, fino al famoso fondo che si è raschiato oppure, si continua a seguire ciò che era già storto prima, dandogli ancora più potere, senza avere però poi, più nessun controllo. In questo modo, si espanderà anche sulle cose belle che succedono nella vita. Non ho figli. Non sono incastrata dentro al lavoro della società “classica prestabilita”, perchè mi sono già sganciata anni fa ma, supporto e supporterò sempre la Rivoluzione in Italia.
?
L’Altro Sono Io.
Una Rivoluzione che sta decisamente esplodendo perchè, come cantavano i Moloko negli anni ’90: “The Time Is Now”.
Spero che questo momento e gli anni a venire, siano un momento importante di evoluzione per ognuno di noi, perchè a ogni Rivoluzione Esterna corrisponde sempre anche una Rivoluzione Interna.
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