LA PAURA: FEDELE COMPAGNA
Miss Paura.
Proviamo a fare un breve viaggio dentro questa sconosciuta di cui abbiamo appunto paura, come se fosse un vero e proprio virus.
La paura, quella sana, quella che permette di agire o meglio re-agire. Tipo, stare sull’attenti quando arriva una situazione pericolosa, la si riconosce e ci si protegge.
La paura, quella che è prettamente legata al mondo fisico, l’unico mondo in cui noi umani pensiamo di vivere: il Basso.
Il mondo fisico, quello che il nostro tatto riesce a sentire, il corpo, il fisico dell’essere umano, quello che gli occhi da aperti, riescono a intercettare.
La foto in primo piano, è stata scattata nel lontano maggio 2020, momento della mia vita in cui ero all’apice della paura fisica. Era everywhere around the world (ricordate?) e around me ma io, ho scelto di sfoderaLe il dito medio. Immagine provocatoria ovviamente ma rende molto chiaro il messaggio che ognuno di noi, dovrebbe credo mettere in campo, quando si sente che arriva lei:
“Miss Paura”.
La paura, quella fisica, é uno stato momentaneo. Quando diventa un perdurare, invece, la paura blocca, rende statici allontanandoci dai nostri veri desideri & obbiettivi.
La staticità azzera l’energia, il movimento. Non è fantascienza, è fisica, appunto. Letteralmente ci si inchioda, rimanendo sempre nella stessa casella, dello stesso gioco di scatola, senza avanzare.
Sai che due grandi balls !!!
Modalità di essere impossibile e non comprensibile per:
la Natura;
la Terra;
l’Universo.
Ed è proprio lì ed è allora che, comincia il caos interiore.
Entriamo sempre più a fondo in questo viaggio nella/della paura.
La svista per l’essere umano arriva quando la si associa, invece, a un’emozione, a una sensazione, a un’intuizione, solo che in questo caso non si tratta più del mondo fisico ma del mondo invisibile.
Si tratta dell’Alto.
Per il mondo etereo o per l’Universo non esiste la paura, che contriaramente a quello che si pensa non è una macrocategoria ma una micro-sottocategoria.
Torniamo ancora una volta all’importanza delle parole che usiamo, sbagliando nella maggior parte dei casi, semplicemente perchè non siamo stati educati. Nell’Alto, nel mondo invisibile non esiste la paura. Esiste solo la resistenza, altro non è che il riflesso della nostra paura, la paura quella fisica, quella del mondo prettamente materiale.
Proviamo un esperimento.
Se sostituissimo alla parola paura, la parola resistenza, resistenza a noi stessi, avremmo veramente paura della paura ?
Per quanto mi riguarda, direi proprio di no.
Una chiara prova, di come l’essere umano utilizzi in maniera errata le parole nella propria vita quotidiana, ioinclusissima ovviamente.
Un chiaro esempio mi è stato fornito dall’elenco delle persone che in giro per il mondo hanno scelto di acquistare la borsa Lasa Andè e alle quali veniva appunto chiesto: cosa Lasciare Andare.
Se interessati in fondo trovate il link all’elenco.
Provate a indovinare qual’è la parola più gettonata e a cosa viene associata.
Bingo !!!
La parola è lei: “paura” ed “è associata a emozioni, sensazioni, realizzazione di sogni”.
Emozioni, Sensazioni, Sogni…non si vedono con gli occhi aperti.
Emozioni, Sensazioni, Sogni…si possono solo sentire.
Loro esistono, solo che appartengono al mondo invisibile.
Ecco perchè dal 2020, è stato più o meno facile terrorizzare tutto e tutti, in molte latitudini del mondo.
E’ stato un gioco facile, fare strike e centrare tutti i birilli, in un colpo solo.
E’ bastato scegliere la palla con la scritta Paura, dato che non siamo stati educati a destrutturarla e a vederla in realtà, per quello che è.
Già perchè nel bienno 2000 – 2022, non si trattava solo di paura fisica e anche in quel caso ci siamo comunque cagati addosso ma, di tutto ciò che è/era legato al mondo invisibile.
Non sapevamo nulla.
Zero.
Tabula Rasa.
La prima pagina di uno scrittore esordiente.
Lo sconosciuto.
Quando ci si connette con ciò che è Sopra, si inizia a fare pulizia.
Le parole, le situazioni, le emozioni vengono destrutturate.
Sopra è tutto fluido e la paura, viene vista per quello che è: una resistenza.
Utilizzando un linguaggio molto popolare potremmo dire che è:
“una semplice e grande pippa che noi stessi abbiamo creato per restare ancorati al mondo fisico”.
Imparando a stare con un piede nel mondo visibile e con l’altro in quello invisibile, vinciamo contro le nostre stesse paure e il tutto smette di essere così difficile.
L’elenco di quello che avevano scelto di lasciareandare i viaggiatori della Lasa Andè, lo trovate qui.