Il Passaggio: La Morte
Alias: l’altro lato della medaglia. La nostra vita è piena zeppa di passaggi. Si tratta di momenti di transizione, momenti appunto che spariscono per trasformarsi in altro. C’è il passaggio della nascita, poi quello dell’infanzia, il diventare adulti, anziani…e quello della morte, quest’ultimo, l’unico grande assente.
Il passaggio della morte fino a non moltissimo tempo fa, basti pensare ai nostri nonni, era vissuto senza paura, sia dalla famiglia allargata sia dalla piccola comunità. Le anime che avevano lasciato il proprio corpo fisico e assunto una forma sottile, venivano vegliate in casa con i bambini che spesso correvano & giocando intorno al defunto.
Quanti di voi hanno sentito raccontare queste storie dai propri genitori o nonni ? Allora, le condizioni di vita della popolazione mondiale, tutta, erano più precarie. Si poteva morire anche per piccole cose e anche in giovanissima età. Il progresso in medicina, ha allungato l’età di vita media. Fantastico certo ma allo stesso tempo e in silenzio, la medicina tradizionale e i nuovi valori della società moderna, ci hanno fatto e continuano, inconsciamente, a farci credere di essere immortali.
Il passaggio della morte sembra essere deliberatamente occultato. La morte, che arriverà speriamo il più lontano possibile per tutti, è l’unica cosa certa che sappiamo, nel momento stesso in cui nasciamo. Se di un passaggio della vita umana, si smette di parlare, è come se smettesse di esistere.
La conseguenza semplice e immediata è che quando arriva, Miss M. non sappiamo come viverla o trasmutarla. Ecco perchè, con l’avvento del nuovo protagonista in tutte le nostre vite, a partire da gennaio 2020, il mondo si è fermato.
La paura di morire dei molti, per non dire della maggioranza della popolazione mondiale, soprattutto quella ubicata nelle società moderne e così dette “evolute”, dove questo passaggio importantissimo, è letteralmente svanito. Se venissimo educati che ogni momento potrebbe essere veramente l’ultimo, e non si tratta di dire le solite banalità o di fare i moralisti, sprecheremmo veramente tanto tempo in un sacco di caxxate varie, paranoie, indecisioni, errori oppure, raddrizzeremmo subito la rotta ?
Prima impariamo ad accettarla, prima impariamo a spingere l’acceleratore sulla vita, meglio affronteremo il passaggio della morte, prendendoci così meno schiaffoni in faccia.
photocredit @subtlnett